La parola moodboard è l’unione di due parole ‘mood’, umore, e ‘board’ tavola. Ed è proprio questo: una tavola che rispecchia “l’umore” della stanza, del luogo, o di un qualsiasi progetto creativo. Perché la moodboard è uno dei primi passaggi in un progetto di interior design? Perché è una sorta di mappa concettuale, di bacheca che serve a dare ispirazioni e suggestioni. Può essere di due tipi: ‘reale’, ossia con materiali e oggetti, o digitale, quindi composta da foto e immagini.
Noi solitamente realizziamo una moodboard per ogni stanza: questo lavoro ci aiuta far capire al cliente la sensazione che vogliamo far vivere all’interno di quel luogo. Quello che verrà mostrato nelle varie tavole saranno ispirazioni di materiali, di dettagli, di alcuni pezzi di arredo.
È uno strumento molto utile e immediato che, seppur non entrando nel dettaglio tecnico, ci aiuta ad avere una visione complessiva del progetto. L’unione di tutte le tavole, una per stanza, dovrà avere un equilibrio generale, che sarà quello che poi si dovrà percepire all’interno dell’ambiente: questo perché ogni progetto di interior design deve essere omogeneo in ogni sua parte. La moodboard aiuta sia noi, perché in questo modo capiamo cosa desidera il cliente, sia voi, perché può essere una sorta di bussola: a volte non si hanno le idee chiare e vi è la necessità essere indirizzati.
Per quanto sia un elemento preliminare è estremamente esaustivo e sarà il filo conduttore del nostro percorso, per tutto quello che sarà lo sviluppo artistico del progetto. Questo elaborato è sicuramente la prima parte “sartoriale” del progetto perché non vi è nulla di prestabilito o obbligato e ciò ci porterà a cucire il progetto sulle persone.
Se ti interessa sapere come svolgiamo il nostro intero progetto di interior design ti consigliamo di andare a leggere il nostro articolo “Come si svolge il nostro progetto di Interior Design (anche online)“.
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